Casa e Ambiente

Manutenzione caldaia, ecco a cosa si deve prestare attenzione

gas

Tutti coloro che hanno una caldaia, sanno perfettamente come sia necessario provvedere sempre allo svolgimento di una corretta attività di manutenzione. Si tratta, in fin dei conti, di una delle regole più importanti per poter ottenere un corposo risparmio sulla bolletta finale del gas che si riceve una volta al mese.

Di conseguenza, effettuare la manutenzione della caldaia da personale specializzato, permette anche di capire in anticipo quali sono le componenti da sostituire perché ormai usurate, magari acquistando i ricambi presso portali online specializzati come SM Ricambi Srl. È chiaro che diventa fondamentale che tale operazione venga svolta affidandosi solo ed esclusivamente a una ditta specializzata che lavora in questo settore da diversi anni e, di conseguenza, ha anche una notevole esperienza nel saper riconoscere eventuali guasti e altre problematiche.

L’importanza di svolgere l’attività di manutenzione

Sia i vari controlli che le attività di revisione sono disciplinati da parte della normativa italiana in materia. L’obiettivo di tale corpus normativo è senz’altro quello di rilevare in via efficace e preventiva la presenza di eventuali guasti, problemi o anomalie, il cui effetto sostanziale è quello di impedire che l’impianto possa funzionare nel migliore dei modi ed essere estremamente efficiente. Cerchiamo di capire meglio con quale frequenza è necessario effettuare la manutenzione della caldaia.

La manutenzione obbligatoria

Il fatto di poter contare su un impianto a norma è un gran bel vantaggio, sia dal punto di vista economico che sotto il profilo ambientale. Infatti, l’obiettivo che si può raggiungere è quello di diminuire il più possibile sia i consumi alla fine del mese che l’inquinamento che impatta sull’ambiente che ci circonda.

L’attività di manutenzione permette che la caldaia rimanga sempre in regola e in grado di garantire un alto livello di efficienza. In questo modo, anche la temperatura all’interno dell’abitazione sarà sempre ottimale, evitando la dispersione del calore e mantenendo limitati i consumi. Così facendo, tra le altre cose, si eviterà anche di prendersi qualche multa. A partire dal 2013 in avanti, tra le altre cose, le norme di legge sono state rinnovate, con la manutenzione della caldaia che è stata resa obbligatoria proprio dalla normativa di riferimento, ma è necessario in ogni caso fare una distinzione rispetto all’attività di controllo dei fumi della caldaia, resa altrettanto obbligatoria.

Le regole da seguire per l’attività di manutenzione

Lo scopo della manutenzione della caldaia è quello di controllare prima di tutto che l’impianto funzioni in modo corretto, ma anche di provvedere che il bruciatore e lo scambiatore di regolazione vengano puliti in modo accurato ed efficiente.

Il bruciatore è uno dei pezzi più importanti per fare in modo che la caldaia possa funzionare nel migliore dei modi. Infatti, all’interno del bruciatore si verifica la miscelazione tra il combustibile e il comburente, in maniera tale che venga avviato il processo di combustione e l’acqua possa essere adeguatamente riscaldata. Una simile attività, però, ha anche l’effetto avverso di produrre delle scorie che si accumulano all’interno del bruciatore: qualora non dovessero essere rimosse, tramite un’attività di pulizia specifica, ecco che sono in grado di provocare un cattivo funzionamento dell’impianto stesso oppure che la resa dell’impianto si riduca.

L’attività di controllo svolta in modo costante e periodico rappresenta un aspetto che fa la differenza per poter mantenere alta l’efficienza dell’impianto, ma al contempo diminuire notevolmente anche le varie spese di esercizio. Un altro effetto positivo è relativo al fatto che viene incrementato notevolmente pure il ciclo di vita dell’impianto stesso, incrementando anche il livello di sicurezza che lo caratterizza. Ogni quanto svolgere l’attività di manutenzione? È necessario sempre fare riferimento al libretto delle istruzioni della caldaia, tenendo conto che è meglio svolgere tale controllo con cadenza annuale.