Chi è e cosa fa l’investigatore privato moderno

Il ruolo dell’investigatore privato spesso è avvolto dal mistero e non tutti sanno di che cosa si occupa di preciso questa figura professionale.

Cosa fa un investigatore privato, quali sono le sue mansioni e le sue competenze, quali caratteristiche ha, quanto guadagna? Sono interrogativi che ogni persona curiosa sicuramente prima o poi si è posta.

Un investigatore privato può fare tante tipologie di lavori diversi.

Può occuparsi, ad esempio, di investigazioni aziendali, nel quale caso potrà controllare che i dipendenti di un’azienda non abusino della legge 104, o dell’assenteismo o dello spionaggio industriale. Può occuparsi di controllare crimini informatici, frodi assicurative, oppure può controllare se c’è abuso di conti spesa da parte di dipendenti.

Può occuparsi anche di seguire e controllare minorenni, o di infedeltà coniugale, assunzione di sostanze stupefacenti. Il suo scopo in sostanza è uno: raccogliere prove ed informazioni, per uno scopo preciso. Può raccogliere prove documentai, lettere, informazioni, o digitali, fotografie, video, ma sempre nel rispetto della legge. Per produrre delle prove, utilizza diversi strumenti (anche in questo caso nei limiti della legge e nel rispetto della privacy) e documenta le sue ricerche e le sue informazioni.

Abbiamo capito quindi che cosa fa un investigatore privato durante il suo lavoro, qualsiasi esso sia: conduce delle indagini, servendosi anche di strumenti digitali, investigazioni e pedinamenti. Sorveglia l’altrui comportamento, senza mai dare nell’occhio, e raccoglie quelle prove e documenti che sono una testimonianza della investigazione effettuata.

Il rispetto della legge è fondamentale perché permette di poter utilizzare le prove che si hanno raccolte durante il lavoro investigativo, per approfondimenti in merito è possibile consultare il blog www.investigazioniaziendali.agency.

C’è chi diventa investigatore privato nel settore assicurativo, chi nel settore lavorativo, chi diventa investigatore privato nel settore finanziario, chi informatico, e chi lavora per le aziende o nel settore privato (minori, infedeltà). Insomma ci sono davvero tanti aspetti da considerare in questo lavoro così affascinante e così cangiante, dove è possibile svolgere una professione un po’ misteriosa in grado di dare grandi soddisfazioni.

Come si diventa investigatore privato

Un investigatore privato può quindi svolgere diversi ruoli e avere compiti differenti con orari molto diversi dai classici d’ufficio. Anche lo stipendio quindi varia molto: non si tratta di un dipendente ma di un libero professionista che richiede un compenso che varia a seconda della complessità dell’affare, della lunghezza delle indagini ed ovviamente anche della propria esperienza nel settore.

Non esiste una formazione standard per poter diventare un investigatore privato dipendente: può bastare anche il diploma superiore ma è utile, comunque, avere una laurea possibilmente in legge, o informatica, o psicologia. Comunque ad oggi esistono tanti corsi per investigatori privati, che consentono loro di conoscere le nozioni fondamentali in tema di diritto penale, civile, norme sulla privacy, diritto del lavoro ed informatico, ed ovviamente consentono loro di utilizzare gli strumenti tecnologici e non che supportano la loro indagine, sempre nel rispetto della legge.

Questo ovviamente contribuisce all’esperienza dell’investigatore e quindi rende anche maggiormente famoso lo stesso fra il suo pubblico, consentendogli di ottenere più clienti e più denaro.

Oltre alla formazione l’investigatore privato deve avere anche altre caratteristiche come capacità di osservazione, pazienza, competenze particolari, discrezione massima, conoscenza della psicologia, flessibilità.

Redazione: