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Quali sono i metodi migliori per coprire le viti?

vite

L’importanza di non tralasciare i dettagli

Se siamo degli artigiani e desideriamo eseguire dei lavori rifiniti sotto tutti gli aspetti, sicuramente saremo attenti ai dettagli. Sono infatti spesso proprio questi che fanno la differenza tra un lavoro ben fatto, esteticamente impeccabile, ed uno di scarsa qualità.

Tutto il lavoro fatto precedentemente a quello di rifinitura può essere vanificato se non stiamo attenti a curare alcuni aspetti considerati minori che nell’insieme fanno acquistare valore al lavoro eseguito.

Lasciare le viti a vista è sicuramente una delle cose che un bravo artigiano avrà cura di evitare, visto il loro effetto antiestetico.

Quali sono le tecniche più utilizzate per realizzare delle coperture impeccabili delle viti?

Tecniche per coprire le viti su legno e laminati

L’utilizzo di borchie e copriviti è molto comune. Questo grazie alla loro semplicità di utilizzo e per l’effetto rustico che vanno a ricreare. Vengono spesso impiegate per coprire le viti presenti nelle travi, ma non solo. Possono infatti essere installate su pannelli e tavole di legno di vario genere. L’importante è che questi abbiano uno spessore di almeno 2 centimetri.

Basta semplicemente fissarle mediante un piccolo martello. Andranno ad ancorarsi nel legno mediante i dentini di cui sono provviste. Se stai cercando borchie e copriviti a buon prezzo, prova a dare un’occhiata su www.esconti.it.

L’utilizzo dello stucco per legno è un altro metodo spesso utilizzato per coprire le viti. Bisogna, in questo caso, prestare attenzione al fatto che non deve risultare granuloso quando lo inseriamo. In tal caso, infatti, rimarrebbero poi delle crepe o dei pori antiestetici. Successivamente, bisogna carteggiare in modo da portare lo stucco perfettamente a filo della superficie lavorata.

I rattoppi sono un’altra soluzione spesso impiegata da coloro che sono più esperti, questo perché, rispetto alle due soluzioni precedenti, richiede una precisione maggiore. Ma cosa sono i rattoppi? Non sono altro che piccoli dischi in legno, solitamente dello spessore di  1 cm e di diametro vario.

Prima di inserirli bisogna preparare il legno mediante una fresa, effettuando una rientranza che sia della stessa profondità e dello stesso diametro del rattoppo. Una volta fresato, bisogna inserire la vite. Successivamente, viene messa la colla vinilica e poi il dischetto. Anche in questo caso, il risultato dipenderà da quanto bene siamo riusciti a posizionare il rattoppo a filo con la superficie.

Dopo che la colla sarà asciutta, si può procedere con una leggera carteggiatura, per rifinire eventuali imperfezioni.

Per quanto riguarda i laminati, dovremmo ricorrere a soluzioni diverse, a causa della diversa composizione superficiale del materiale rispetto al legno.

In questo caso, le soluzioni migliori per coprire le viti sono 2: l’utilizzo dei chiodini in plastica o degli adesivi.

I chiodini in plastica devono essere scelti dello stesso diametro della vite utilizzata, e vanno inseriti semplicemente battendoli con un martello. Di solito vengono impiegati nella parte interiore dei mobili, o comunque in una meno a vista.

L’adesivo può essere scelto in base alla colorazione del legno utilizzato, in modo da camuffare al meglio la sua presenza. Il vantaggio rispetto ai chiodini in plastica è che è meno visibile e non crea spessore.